“Il calcio, a Brindisi, nasce nel 1910 per volontà di un ufficiale della Marina Militare trapiantato in città, con la fondazione del Brindisi Football Team. Non si tratta, tuttavia, di una vera e propria società calcistica in quanto la squadra si limitava a sfidare gli equipaggi delle navi che attraccavano nel porto disputando, quindi, poche e sporadiche partite.
Il 7 marzo del 1912, il Brindisi Football Team viene incorporato nella Polisportiva Brindisi Sport, sancendo, di fatto, la nascita della prima vera società calcistica brindisina.
La squadra diviene immediatamente la più forte della Puglia: battuto per 2-1 il Lecce ed aggiudicatasi a tavolino la vittoria contro il Bari, la Brindisi Sport, nel 1913, si laurea campione regionale.
Sette anni più tardi, nel 1920, partecipa, a Bari, alla costituzione del comitato regionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, di cui ottiene l’affiliazione.” (1)
Ma, per avere il Campo di calcio si dovette aspettare il 27 agosto 1928, quando il prefetto Perez con una circolare indirizzata ai podestà e ai commissari prefettizi della provincia chiedeva di assecondare gli scopi del governo fascista diretto a formare, attraverso l’esercizio fisico, la “nuova giovinezza italica”.
«La Provincia di Brindisi non ha ancora un solo Campo sportivo il che le crea una condizione di inferiorità rispetto alle altre consorelle d’Italia che deve essere subito eliminata. Io mi lusingo che una nobile gara si stabilirà fra i vari Podestà per la più pronta attuazione del Campo Sportivo, in modo che esso possa essere presto un fatto compiuto a dimostrazione che la nostra provincia è sempre in prima linea nell’obbedire alla volontà lungimirante del Duce».
Nella stessa circolare il prefetto osservava inoltre che in un primo momento sarebbe stato sufficiente l’acquisto del terreno e il suo spianamento per renderlo subito idoneo alle attività sportive, poiché l’attuazione immediata del campo, completo in tutti i suoi dettagli, avrebbe comportato sicuramente un onere finanziario notevolissimo per i comuni.
Il Comune di Brindisi, in risposta alle sollecitazioni del prefetto, dopo aver scelto come idonea la zona del Casale in quanto «sopraelevata e prossima al mare», dispose nella seduta dell’8 maggio 1929 l’acquisto di un terreno pianeggiante e nella successiva del 29 maggio 1929 deliberò di provvedere, vista l’esiguità dei fondi disponibili, solo alla spianamento del terreno e alla costruzione del muro di cinta e approvò il progetto, all’uopo compilato dall’Ufficio tecnico comunale. Con un progetto suppletivo, approvato in data 9 ottobre 1929, provvide poi alla costruzione del recinto della pista con una rete metallica e all’impianto della tubazione dell’acqua.
Il campo sportivo venne regolarmente inaugurato il 27 ottobre 1929 alla presenza di tutte le autorità, ma ufficialmente non aveva ancora un nome che gli venne dato solo dopo una nota di rimprovero del prefetto Perez all’amministrazione comunale. Fu intitolato così, con delibera 9 novembre 1929, “Campo sportivo del Littorio”.” (3)
“Nel 1930 «per dare maggiore efficienza al campo sportivo … e per fornire al pubblico, che affluisce con entusiasmo per assistere ad ogni competizione sportiva, quelle indispensabili comodità …», il Comune decise di completarlo con le tribune coperte e le gradinate.
Con una superficie di circa 20.000 metri quadri, è per massima parte occupato da un’area per il gioco del calcio con l’asse maggiore di 100 metri, orientata in direzione N.NO-S.SE, mentre la pista circoscritta ha uno sviluppo di 400 metri.” (3)
Negli anni successivi, la Brindisi Sport disputa vari campionati nelle serie minori ed in Serie C. Al termine della stagione 1945-1946, classificatasi 5ª nel girone E della Lega Centro-Sud della Serie C, viene ammessa d’ufficio in Serie B.
Al secondo anno in Serie B, ultima con soli 18 punti realizzati, retrocede in Serie C.
Nella stagione 1971-1972 il Brindisi, che dal 1966 ha per Presidente Franco Fanuzzi, imprenditore edile affermato a livello nazionale, viene allenato dal brasiliano Luís Vinícius de Menezes (meglio noto come Luis Vinicio), vince il campionato di Serie C, classificandosi primo nel girone C, con un totale di 55 punti realizzati. Approda pertanto in Serie B, dopo venticinque anni trascorsi tra Serie C e Serie D.
La formazione della storica promozione in Serie B è la seguente: De Rossi, Sensibile, La Palma, Cantarelli, Fiorini, Castelletti, Renna, Giannattasio, Ferrari, Mazzei, Lombardo, Cremaschi. Il capocannoniere della squadra è Cremaschi, con un totale di 13 reti realizzate.
Nella stagione 1972-1973, la terza in Serie B nella storia della compagine biancazzurra, la neopromossa Brindisi, ancora allenata da Luís Vinício, si dimostra la sorpresa del campionato, classificandosi settima con 12 vittorie, 17 pareggi e 9 sconfitte, per un totale di 41 punti realizzati.
Da quel momento inizia il declino che nell’estate del 1990, in seguito alla mancata iscrizione al campionato di Serie C2, porterà la società Brindisi Sport al fallimento. In conseguenza di ciò, per scongiurare il rischio che la città di Brindisi non venga rappresentata da alcuna compagine calcistica, alcuni imprenditori locali nell’estate del1990 fondano una nuova società, il Brindisi Calcio 1920.
Il resto è storia dei nostri giorni.
Le nostre foto dall’alto con Google Earth
Di seguito una mostra delle maglie storiche del Brindisi Calcio realizzata a Palazzo Nervegna con il Patrocinio del Comune di Brindisi: Cinquant’anni di maglia con la “V” 1966-2016, collezione privata di Rino Morelli.
Si ringrazia
- la famiglia di Paolo Merola che ha messo a disposizione di Brundarte i suoi libri per la nostra ricerca
- Mario Carlucci per la collaborazione
Bibliografia e sitigrafia:
“Legenda: allo scopo di non tediare il lettore con la ripetizione delle fonti citate, è stato attribuito un numerino per ogni opera consultata, che si ritroverà al termine della citazione e che consentirà l’esatta attribuzione bibliografica/sitigrafica.”
(1) https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_Sportiva_Dilettantistica_Calcio_Citt%C3%A0_di_Brindisi
(2) Fototeca Briamo in custodia presso Biblioteca Arcivescovile A. De Leo- Brindisi
(3) Mostra documentaria – Min. Beni Culturali – AS e Ordine degli architetti della Provincia di Brindisi. Brindisi 1927-1943 da Capoluogo a Capitale i progetti, le architetture. Ed. Alfeo 1994
(4) http://www.senzacolonnenews.it/homeapp/item/3337-mennitti-accanto-a-franco-fanuzzi-nel-brindisi-dei-miracoli-in-serie-b.html
(5) http://cosimodematteis.over-blog.it/article-a-quarant-anni-dalla-morte-di-franco-fanuzzi-il-commendatore-123518686.html
(6) http://www.senzacolonnenews.it/sport/item/3614-quarant-anni-fa-la-morte-improvvisa-del-commendator-fanuzzi-il-calcio-brindisino-orfano-da-quel-giorno.html
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