Brundarte condividendo con tanti altri cittadini la passione per l’auto d’epoca come valore d’arte, tecnologia, design, ingegno e creatività, ha partecipato domenica 30 aprile, al “Raduno di auto e moto storiche” tenutosi ad Oria.
La manifestazione, accuratamente organizzata dal Club Autostoriche ASTOR, affiliato ACI Storico ed in collaborazione dell’Automobile Club di Brindisi, ha ingegnosamente previsto nel programma la mostra della maggior parte delle auto e moto storiche in Piazza Lorch, con passeggiata dei partecipanti tra le vie del Centro storico della medievale cittadina dove, accanto ad alcuni monumenti erano state dislocate le restanti auto d’epoca, scelte fra le più antiche e prestigiose di quelle concorrenti.
Per chi avrà l’interesse di seguire questo articolo, a questo punto corre l’obbligo di fare una distinzione tra auto d’epoca e auto storiche, come viene meglio specificato nelle note, rappresentando le prime quelle vetture che per qualche ragione sono state radiate dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per evidenti incongruenze con il codice della strada vigente, come ad esempio la macchina in Piazza Cattedrale recante la batteria esterna; le seconde sono vetture che non hanno superato i quarant’anni e possono circolare su strada previa iscrizione negli appositi registri.
Di questa manifestazione, che ha coinvolto l’intera cittadinanza e che può dirsi pienamente riuscita per il notevolissimo afflusso di pubblico, Brundarte propone un “reportage” ricco di fotografie di queste vetuste antenate delle moderne automobili che, se da un lato può servire a far conoscere ai più giovani i progressi compiuti dall’industria automobilistica dall’inizio del secolo scorso ad oggi, dall’altro può servire ai meno giovani a rinverdire i ricordi delle automobili che hanno turbato i propri sogni di ragazzi.
Che l’automobile sia stata ritenuta uno “status symbol”, un utile mezzo di trasporto o la via per la conquista della “libertà” o tutte queste cose insieme, si può affermare tranquillamente che, da circa un secolo è entrata nella vita di ciascuno e l’altissimo numero di veicoli in circolazione ne è (purtroppo) la dimostrazione!
Automobili d’epoca (*)
Chiesa di S. Giovanni Battista (sec. XIII-XVIII) – Parco Montalbano (sec. XVIII)
Piazza Cattedrale
Palazzo Martini (Sede del Museo Archeologico di Oria e dei Messapi)
Piazza Lorch
Dopo una breve passeggiata tra le viuzze del centro storico, attraversiamo la bellissima Porta Manfredi che ci introduce a Piazza Lorch nella quale sono esposte, tra i cittadini assiepati, vetture storiche e d’epoca.
Automobili d’epoca
Automobili storiche
Sedile o Seggio dei Nobili
Vendita merchandising da parte del “Club Alfisti in pattuglia”
Moto storiche
In segno di adesione, accanto alla manifestazione, un raduno di motociclisti
Articolo eseguito con la collaborazione di Gianmarco De Padova
Note:
(*) Con il termine auto d’epoca, sono definibili tutte quelle vetture che per qualche ragione sono state radiate dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e iscritte nel registro della MCTC (Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione) come tali. La cancellazione, tendenzialmente avviene in seguito ad un controllo tecnico della vettura e all’evidenza di incongruenze con il codice della strada vigente, se l’auto non viene riconosciuta idonea alla circolazione su strada, si procede con la cancellazione dal suddetto registro, l’iscrizione a quello della Motorizzazione come auto d’epoca invece, è decisione del proprietario.
Infatti, è possibile far “analizzare” il veicolo da un reparto specifico della Motorizzazione civile che ne accerti l’idoneità o la qualifica di “auto d’epoca”. Naturalmente dal momento che si decide di fare ciò non sarà concessa comunque la libera circolazione su strada e queste auto diventeranno a tutti gli effetti oggetti da esposizione in caso di: rievocazioni storiche, parate, manifestazioni autorizzate, raduni e via dicendo…
Al contrario, le auto storiche sono vetture che possono circolare su strada e che previa iscrizione e relativo rispetto degli adempimenti riportati negli appositi registri regolamentati dalla legislazione italiana, raggruppano le varie categorie, come ad esempio l’Automotoclub Storico Italiano, meglio conosciuto come registro ASI. (http://www.motorimagazine.it/differenza-auto-storiche-e-auto-depoca/)