Annibale De Leo – (San Vito dei Normanni, 16 giugno 1739 – Brindisi, 13 febbraio 1814)
Sin da giovane venne avviato agli studi di filosofia e teologia presso le Scuole Pie e il Seminario brindisino. Continuò i suoi studi di diritto ecclesiastico dapprima a Napoli e quindi a Roma. Ritornato a Brindisi, scrisse la sua prima dissertazione sul brindisino Marco Pacuvio (1763).
Lo zio Ortenzio de Leo, suo primo maestro, gli trasmise la passione per le cose antiche, che lo portò ad iniziare una raccolta di documenti e testi sulla storia della città. Di lui ci resta il fondamentale Codice diplomatico brindisino. Venne nominato arcivescovo di Brindisi il 29 gennaio 1798.
La biblioteca arcivescovile, che porta ancor oggi il suo nome, fu da lui fondata nel 1798 con assenso regio, ed è ricca di documenti antichissimi e di grande valore storico e culturale. Fu teologo e giurista e pubblicò opere pregevoli sulle antichità di Brindisi, alcune rimaste inedite. Tra queste ultime si annovera questa raccolta di piante topografiche e geografiche della città di Brindisi antica e della Japigia che contiene anche suoi appunti di studio, con una descrizione del porto di Brindisi e le sue essenziali caratteristiche geografiche e geologiche.
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Piante inedite della città di Brindisi antica e della Japigia
Copertina
Pianta della città di Brindisi disegnata da Annibale De Leo, depositata presso la omonima Biblioteca:
Pianta della città di Brindisi e suoi siti adiacenti
Appunti di studio di A. De Leo scritti sul retro della pianta
Mappa interattiva
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