Mercoledì 25 luglio, presso la sala XXV aprile del Comune di Cellino San Marco, con un convegno inaugurale che ha visto una folta partecipazione di pubblico e autorità cittadine, in primis Sindaco e Assessore alla cultura che hanno portato i loro saluti, e i qualificati interventi del giornalista Giancarlo Sacrestano, della dott.ssa Katiuscia Di Rocco, direttrice della Biblioteca Pubblica Arcivescovile di Brindisi, della D.ssa Ludovica Vergari e di don Sergio Vergari e la lettura di un accorato intervento del Gen. Giuseppe Genghi impossibilitato ad intervenire, si è aperta la mostra “Quando il Piave mormorava. Cilinari in trincea. Cellino San Marco e la Prima Guerra Mondiale” che sarà possibile visitare presso il palazzo baronale fino al 30 novembre 2018.
Il progetto dell’Associazione Culturale Respublica Cilinara, ed in particolare di don Sergio Vergari, si attua con la collaborazione del Comune, Pro Loco, Associazione Combattenti e Reduci, Associazione Bersaglieri, Istituto comprensivo “A. Manzoni-D. Alighieri” di Cellino San Marco, della Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo”, Club per l’Unesco di Brindisi e l’Assoarma di Brindisi, trovando realizzazione in una serie di eventi che partono con il percorso di tipo museale di circa quattrocento reperti originali, riproduzioni e documenti e avrà corpo con la pubblicazione di un libro frutto di una lunga ricerca negli archivi di Stato di Brindisi e Lecce su tutti i cellinesi che presero parte a vario titolo alla Prima Guerra Mondiale. E poi Cineforum, appuntamenti con le scuole di tutto il territorio, incontri tematici con storici, autori e scrittori, concerti e rappresentazioni musicali a tema.
Tra i reperti in mostra il Carcano 91, il mitico fucile in dotazione a tutti i fanti italiani, il fucile austriaco Steyr 95, il leggendario “Ta pum”, varie suppellettili per il rancio, una selezione di elmetti e copricapo, di proiettili da artiglieria, granate e shrapnel, bombe a mano italiane ed austriache, diversi manichini vestiti con riproduzioni di uniformi, la straordinaria bicicletta pieghevole da bersagliere e una selezione di oggetti simbolici come la terra e l’acqua dei fiumi sacri alla patria e pietre di vari monti, teatro di leggendarie battaglie.
Tutti questi oggetti assumono nella mostra una specifica funzione didattica non solo di evocazione o simbolica, ma soprattutto per un’attenta riflessione sui contenuti.
Subito dopo l’inaugurazione, i convenuti si sono recati in Largo Bovio per la posa di una corona d’alloro sul Monumento ai Caduti.
Il Convegno
Un minuto di silenzio per i Caduti di tutte le Guerre
I saluti del Sindaco
dell’Associazione Culturale Respublica Cilinara
dell’imprenditore Angelo Maci presidente della Cantina Cooperativa Due Palme
gli intervenuti:
Giancarlo Sacrestano – giornalista e storico di Assoarma – Brindisi
D.ssa Ludovica Vergari – Componente dell’Associazione Culturale Res Publica Cilinara
D.ssa Katiuscia Di Rocco – Direttrice della Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo” Brindisi
Don Sergio Vergari – Curatore del progetto e Socio fondatore Res Publica Cilinara
Il Sindaco e l’assessore consegnano la Targa Ricordo a Don Sergio Vergari
La deposizione della Corona d’alloro sul Monumento ai Caduti di Cellino San Marco
L’Esposizione a Palazzo Baronale
Il taglio del nastro
Le Sale Espositive
Le Bandiere
Abiti, divise e accessori
Borracce, gavette, piatti e posate, ma anche pinze, cavi, tranciafili e quant’altro è necessario per la vita di trincea
La sala delle Armi
Cappellania Militare
I Caduti
Grazie!
Grazie a tutti voi perchè la mostra è stata molto più bella e ricca di tutte le altre che avevo visto dimostrando la passione e l’attaccamento per la riuscita dell’iniziativa; inoltre, non so a livello regionale ma credo che sia unica nell’intera provincia di Brindisi!
Complimenti