Brundarte visita la mostra “Arte liberata – dal sequestro al Museo”, una collezione confiscata in Lombardia e giunta da Milano a Brindisi per volere della nostra Amministrazione. Si tratta di sessantanove opere di autori italiani e stranieri del XX e XXI secolo, di grande rilievo nel panorama artistico internazionale, che raccontano il percorso di redenzione dell’importante collezione che, sottoposta a sequestro preventivo nell’ambito di un procedimento per gravi reati finanziari e passata alla gestione dell’Agenzia Nazionale, è adesso tornata alla collettività sotto forma di raccolta museale.
L’esposizione è stata curata da Beatrice Bentivoglio-Ravasio, organizzata dal Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la Lombardia in accordo con l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
L’insieme delle opere di Arte Liberata, in alcuni casi dei veri e propri capolavori, permette di seguire per tappe la storia dell’arte dalla seconda metà del Novecento ai giorni nostri, con una particolare predilezione per le poetiche astratte e informali e per le neo-avanguardie degli anni Sessanta.
In mostra si ritrovano una rara scultura di Jean Arp e due di Arnaldo Pomodoro, una serie di opere su tela di Victor Vasarely, un precoce empaquetage di Christo, un’importante grafica di Andy Warhol che ritrae Giorgio Armani, nonché capolavori dei principali rappresentanti dell’Arte Povera e concettuale da Giuseppe Penone a Pier Paolo Calzolari. Notevoli anche i lavori di Castellani e Spalletti, le accumulazioni di Arman, il Senza Titolo di Gianni Colombo, la grande tela di Emilio Vedova che esprime la gestualità del colore come atto di protesta.
Arte Liberata è più di una mostra, è una storia bellissima, un processo di restituzione alla collettività di beni che erano stati sottratti e resi privati attraverso le logiche del malaffare. Dalla lettura di un articolo ho percepito subito il valore etico e catartico di questo esperimento culturale, sessantanove opere confiscate alla criminalità organizzata che diventano una collezione prestigiosa. Supportato dalla mia amministrazione ho deciso di proporre Brindisi come città disponibile ad accogliere una mostra simile, uno slancio ambizioso e sincero espresso in una lettera. La risposta di Beatrice, la curatrice, in accordo con tutte le realtà coinvolte in questa magnifica scommessa, è stata immediata ed entusiasta. Capita ogni tanto che le cose si incastrino alla perfezione, che le visioni diventino realtà. Oggi Brindisi accoglie a Palazzo Nervegna l ‘Arte Liberata, una mostra che racconta i linguaggi di diversi decenni dell’arte contemporanea, attraverso alcuni tra i più grandi artisti al mondo. Una collezione che veicola un messaggio profondo di legalità in una terra che ne ha ancora tanto bisogno.
Auguro alla nostra città di essere liberata come queste opere, dalla percezione di un destino ostile, per riemergere ambiziosa e bella.Riccardo Rossi
Sindaco di Brindisi
Opere in esposizione
Pablo Reinoso (Buenos Aires 1955) – Senza titolo, 2001. Installazione tessuto plastico con ventole
Oscar Dominguez (S. Cristobal d.L. 1906-Parigi 1957) – Faux Picasso, 1945. Olio su tavola
Arnaldo Pomodoro (Morciano di Rom. 1926) – Tavola dei segni, 1958. Scultura in piombo argentata montata su legno
Hans Jean Harp (Strasburgo 1887-Basilea 1966) – Couronne vegetale, 1948 (1938). Rilievo in bronzo agganciato a tavola in legno
Pietro Consagra (Mazara del V. 1920-Milano 2005) – Bifrontale, 1992. Bronzo, pezzo unico
Wols (Berlino 1913-Parigi 1951) – Senza titolo, 1945-6. Penna a china, acquerello, gouache, bianco coprente, grattage su carta
Mark Tobey (Centerville 1890-Basilea 1976) – Senza titolo, 1964. China su carta da acquerello
Mark Tobey (Centerville 1890-Basilea 1976) – Composition, 1966. Monotipo e tecnica mista su carta
Asger Jorn (Vejrun 1914-Aarhus 1973) – Senza titolo, 1969. Collage e decollage di carta colorata e acquerellata
Giulio Paolini (Genova 1940) – Senza titolo. Collage su carta
Emilio Vedova (Venezia 1919-2006) – Ciclo 61/62 n. 4. Olio e carta su tela
Nunzio (Cagnano A. 1954) – Senza titolo, 1993. Tre legni combusti
Chen Zen (Shanghai 1955-Parigi 2000) – Privacy Prayer, 1990. Installazione: vetro, ferro, pietra, tavole di legno rivestite con stampe a colori, oggetti di metallo, acqua, sabbia
Aitor Ortiz (bilbao 1971) – Modular Mod 001/016, 2002. Pendant di fotografie su supporto di alluminio per telaio basculante
Carlos Puente (Santander 1950) – Negrito n. 5, 2000. Scultura in legno dipinto
Victor Vasarely (Pecs 1906-Parigi 1997) – Imaginoires, 1952. Penna e inchiostro su carta da lucido
Victor Vasarely (Pecs 1906-Parigi 1997) – Lom-Lan, 1953. Olio su masonite
Victor Vasarely (Pecs 1906-Parigi 1997) – Kiruna, 1957. Olio su cartone
Anton Zoran Music (Gorizia 1909-Venezia 2005) – Paesaggio, 1950. Olio su tela
Berlinde De Bruyckere (Ghent 1964) – Slaapzaal IV, 2000. Installazione: metallo, legno, coperte, lenzuola
Mario Bionda (Torino 1913-Penango 1985) – Espansione bianca, 1961. Tecnica mista su tela
Georges Mathieu (Boulognes sur mer 1921-2012) – Senza titolo (Composition jaune blanche et noire), 1954. Olio su carta intelata
Achille Perilli (Roma 1927) – Nuovi segni per nuovi concetti, 1958. Tecnica mista su tela
Gianni Asdrubali (Tuscania 1955) – Senza titolo, 1987. Olio su tela
Victor Vasarely (Pecs 1906-Parigi 1997) – Tuz-Tuz, 1973-5. Idropittura su compensato
Victor Vasarely (Pecs 1906-Parigi 1997) – Riu-Kare, 1956. Tempera su masonite
Roland Fischer (Saarbrucken 1958) – Nikko Ed. 1/5, 2002. C-Print Plexiglass
Arcangelo (Avellino 1956) – Senza titolo, 1993. Scultura in ferro, legno e pittura a olio
Sol Lewitt (Hartford 1928-New York 2007) – Horizontal Brushstrokers, 2002. Tempera su carta
Remo Bianco (Milano 1922-1988) – Impronta di Tabriz, 1961. Materiale plastico temperato rosso/nero/giallo/bianco, colla vinilica, foglia d’oro e pittura acrilica su tavola
Wim Delvoye (Wervik 1965) – Marble Floor, 1989. Fotografia a colori
Gerard Deschamps (Lione 1937), Raymond Hains (S. Brieuc l.C. 1926-Parigi 2005) – Le merite artistique par Gerard Deschamps, 1966. Reticolato metallico smaltato
Gerard Deschamps (Lione 1937) – Chiffon beiges, 1962. Accumulazione di foulards su pannello
Remo Bianco (Milano 1922-1988) – Bianco e Rosso, 1960. Scultura volume in legno sagomato e smaltato
Remo Bianco (Milano 1922-1988) – Senza titolo, 1960. Collage e tecnica mista su cartone
Arman (Nizza 1928-New York 2005) – Sic transit gloria mundi, 1960. Accumulazione di spazzole
Arman (Nizza 1928-New York 2005) – Feu de tout bois, 1963. Accumulazione di capsule
Cèsar (Marsiglia 1921-Parigi 1998) – Accumulation de capsules de bouteilles d’huile marocaines dans un bac blanc. Accumulazione di tappi
Christo (Gabrovo 1935) – Empaquetage, 1963. Oggetti, plastica e spago su tela
Sergio Dangelo (Milano 1932) – Le Rappel, 1955. Tecnica mista e carta su masonite
Sergio Dangelo (Milano 1932) – Finestra all’infinito (a Lucio Fontana), 1955 ca. Tecnica mista su cartoncino
Remo Bianco (Milano 1922-1988) – Senza titolo, 1956. Legno sagomato e laccato
Alik Cavaliere (Roma 1926-Milano 1998) – Ritratto di una mela, 1963. Bronzo
Arman (Nizza 1928-New York 2005) – Dual, 1965. Accumulazione di ruote dentate argentate
Arnaldo Pomodoro (Morciano di Rom. 1926) – Senza titolo, 1966. Argento e ottone, fusione su osso di seppia in unico esemplare
Cèsar (Marsiglia 1921-Parigi 1998) – Bouillotte avec expansion, 1976. Scultura assemblata in bronzo fuso a cera persa, alluminio e plexiglass
Ben (Napoli 1935) – Pour le plaisir de tirer: tirez, 1966. Scatola di legno e cartone intelata, acrilico, spago
Turi Simeti (Alcamo 1929) – Senza titolo, 1960-1965 ca. Tecnica mista su carta incollata su tela
Paolo Scheggi (Firenze 1940-Roma 1971) – Zone riflesse, 1962-1963 ca. Acrilico su tele sovrapposte
Enrico Castellani (Castelmassa 1930-Celleno 2017) – Superficie opaline n° 3, 1972. Olio e cera d’api su tela estroflessa
Turi Simeti (Alcamo 1929) – Trittico giallo, 1968 (Terzo elemento venduto separatamente e non facente parte della collezione). Tela cirèe estroflessa e sagomata
Christiane Lohr (Wiesbaden 1965) – Samenkissen, 2006. Semi di canna di palude, retina
Gianni Colombo (Milano 1937-Melzo 1993) – Senza titolo, 1970 ca. Dispositivo elettromeccanico su pannello di lamiera
Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo 1940) – Indivisibili, tenue rosa, 1993. Impasto di colore su marmo nero del Belgio
Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo 1940) – Senza titolo, 1990. Impasto di colore su tavola, cornice rastremata su tre lati con pasta oro e argento
Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo 1940) – Colonna tagliata, rosa, 2004. Impasto di colore su marmo nero del Belgio
Giuseppe Penone (Garessio 1947) – Senza titolo – Parabrezza, 1988. Doppio cristallo, carboncino su carta
Yan Pei-Ming (Shanghai 1960) – Victime, Juliette C, 2003. Olio su tela
Franco Angeli (Roma 1935-1988) – E pluribus unum, anni ’60. Olio su tela e tulle blu
Gelitin (Vienna 1978) – Roni, 2006. Scultura in plastilina su legno
Andy Warhol (Pittsburgh 1928-New York 1987) – Giorgio Armani, 1981. Serigrafia su carta marrone
Pol Bury (Haine St. Pierre 1922-Parigi 2005) – Ramollissement virtuel n. 77/n. 40: Antonello da Messina, 2001. Elaborazione fotografica su tela
Pol Bury (Haine St. Pierre 1922-Parigi 2005) – 102 Cones Creux, 1964. Scultura in legno motorizzata
Bruno Ceccobelli (Montecastello di Vibio 1952) – Orologia, 1986. Assemblaggio e tecnica mista su tavola
Bruno Ceccobelli (Montecastello di Vibio 1952) – L’ultima cena, 1991. Legno dipinto, guanti in pelle, bombolette industriali
Pier Paolo Calzolari (Bologna 1943) – Senza titolo, 1983. Piastra in ferro, piombo, legno, lumini a olio
Pier Paolo Calzolari (Bologna 1943) – Senza titolo, 1972. Sale, ferro e cera
Giuseppe Uncini (Fabriano 1929-Trevi 2008) – Spazi di ferro n. 49 (rilievo), 1989. Rete in ferro e resina a simulazione di malta cementizia
Lucio Del Pezzo (Napoli 1933) – Senza titolo, 1960 – Tecnica mista su carta intelata
ARTE LIBERATA
DOVE Palazzo Nervegna via Duomo, 20 – Brindisi
QUANDO tutti i giorni dal 15.12.18 al 15.02.19
ORARI dalle 9 alle 13 / dalle 16 alle 20, ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
VISITA GUIDATA a cura del PAST su prenotazioni al numero 0831229784 dell’Info Point di Palazzo Nervegna
ENTRATA LIBERA
Si ringrazia l’amico Mario Carlucci per il contributo fotografico
Bibliografia
Arte liberata – dal sequestro al Museo, una collezione confiscata in Lombardia. AA.VV., Scalpendi Editore – dicembre 2018