Brundarte fotografa i bozzetti disegnati da David Sasson (*) degli abiti che hanno fatto la storia della breve vita della Principessa Diana esposti in una mostra a Kensington Palace. Dai semplici abiti che indossava nelle sue prime apparizioni pubbliche, fino ai sontuosi abiti da sera, l’esposizione ripercorre l’evoluzione dello stile della principessa nel corso degli anni e racconta di una donna tanto amata che sconvolse i dress-code della famiglia reale per diventare una icona di moda, con uno stile meno formale, più moderno, e allo stesso tempo unico nel suo genere. Lady Diana è stata per molto tempo una delle donne più fotografate al mondo e qualsiasi sua scelta stilistica era sotto la lente d’ingrandimento.
La mostra esplora la storia di una giovane donna che ha dovuto ben presto imparare le regole ferree della vita di corte e un’etichetta stilistica che non era proprio nelle sue corde. Sono stati scelti e selezionati i bozzetti degli abiti che le piacevano particolarmente e che ora sono tornati a casa, nella sua Kensington Palace, per testimoniare la sua estrema eleganza e il suo look incredibilmente femminile e glam.
(*) David Sassoon, fu uno degli stilisti preferiti di Diana e tra il 1981 e il 1993 creò più di settanta outfits per la Principessa, molti per eventi importanti quali il primo servizio fotografico con Sua Maestà la Regina, il ritratto commissionato da The Royal Mail per i francobolli, il fidanzamento ufficiale, l’apertura del Parlamento e il Battesimo del primo figlio.
In mostra anche questo splendido abito da sera in seta rosa creato da Catherine Walker nel 1987 per la Principessa Diana quando viveva a Kensington Palace. Lady D lo indossò in diverse importanti occasioni.
Di seguito gli schizzi di David Sassoon
Questo completo grigio fu una delle prime creazioni di Sassoon per Diana. Lo schizzo infatti è datato 1981 e l’abito fu indossato dalla Principessa nel freddo inverno di quell’anno alla cattedrale di Gloucester. Fu questo uno dei primi abiti disegnati per lei esclusivamente
Sempre del 1981 questo abito lungo bianco indossato dalla Principessa Diana ad un banchetto di stato ad Hampton Court Palace con una tiara e la fusciacca gialla della Gran Croce dell’Ordine della Corona (Paesi Bassi).
David Sassoon creò questo abito premaman quando la Principessa era in attesa del Principe William. Venne indossato ad un evento al Royal Albert Hall nel marzo del 1982 insieme ad un sontuoso mantello nero.
Diana aveva un forte senso dello stile e difficilmente si convinceva a portare qualcosa che non le piacesse, esprimendo sempre il suo parere. Sullo schizzo di questo abito premaman blu infatti possiamo leggere un suggerimento scritto a mano dalla Principessa Diana che chiede un cambiamento al disegno di David Sasson: “Potrei avere questo abito senza collo alto e pettorina? la scollatura come l’altro turchese”.
La Principessa Diana raccontò di quante incredibili cose dovesse preoccuparsi quando sceglieva un abito per una occasione ufficiale: il vestito non si doveva poter alzare con un colpo di vento o diventare troppo corto se sollevava le braccia per ricevere un mazzo di fiori. Lo schizzo sotto è invece di un raro abito più disinvolto, creato da Sassoon in leggera lana nera. La Principessa lo indossò ad un evento privato in famiglia quando le regole potevano essere più rilassate.
La Principessa amava anche abiti più moderni ed era una orgogliosa ambasciatrice della moda inglese. Indossò questo abito a vestaglia patchwork per l’inaugurazione della Settimana della Moda di Londra nel 1985. Fu una scelta insolita per una principessa, ma come spiegò lei stessa “Certe volte posso essere un pochino stravagante, e va bene. Certe volte.”
Nel tempo il look di Diana cambia e diventa più moderno e sicuro, abbandonando lo stile romantico dei primi anni ’80. David Sassoon evolve con lei e disegna questo abito da sera del 1987 che comunica il nuovo stile della Principessa.
Diana partecipava a circa 130 eventi pubblici all’anno. Le sue scelte fashion divennero sempre più sofisticate con il passar del tempo, man mano che capiva cosa le fosse più adatto e funzionale. Si assistette quindi ad un incredibile trasformazione dalla giovane e timida ragazza che era inizialmente alla donna sicura ed elegante degli ultimi anni. Questa giacca tartan indossata su un abito nero nel 1992 ne è la dimostrazione.