La Chiesa della Madonna d’Andria in via Acc. Affumicati a Mesagne, fu edificata all’incirca nel 1657. Secondo la tradizione orale, il vescovo Lucantonio Resta nel 1592 fu colpito da grave malattia renale e avrebbe attribuito la sua guarigione a Santa Maria dei Miracoli che si venera in Andria.
In segno di ringraziamento volle donare il quadro della Madonna che, in un primo tempo, fu custodito in un luogo privato e successivamente, nella eretta cappella di via Accademia Affumicati.
Dai documenti ecclesiastici risulterebbe che, la chiesa costruita nel 1657, ricevette la prima Visita Pastorale del vescovo Francesco De Estrada solo nel 1663 e constatò che la nuova Chiesa di Santa Maria d’Andria, in suburbio quindi alle porte della città, era stata costruita a spese di Ignazio de Luca. Su terreno probabilmente della famiglia Marseglia che aveva fatto la lottizzazione dei suoi giardini nella zona del borgo.
Nel 1709 la Santa Visita fu effettuata dal vicario generale don Pietro Falces che ordinò si pulisse il quadro dell’altare di S. Maria d’Andria, Sant’Ignazio e San Nicola da Tolentino.
Nelle altre Sante Visite non ci furono ulteriori prescrizioni.
La chiesa oggi si presenta molto sobria nella facciata con unica finestra; il tetto a spioventi è affiancato dal campanile a vela.
L’interno ad aula unica e volta a botte, ha un solo altare spoglio di ornamenti.
Risalta agli occhi dell’osservatore la magnifica tela della Madonna d’Andria raffigurata tra due angeli, come custode del Figlio benedicente; al disotto di una nube sant’Ignazio di Loyola e San Nicola da Tolentino. Sulla sommità altri due angeli, mostrano un nastro con la scritta dedicatoria: “Virgini matri andriensi”.
Bibliografia e siti web:
Storia di Mesagne in età barocca di L. Greco, La chiesa e il convento domenicani della SS. Annunziata in Mesagne di Francesco Campana, Andriarte.it, Itribarocco.net