Nel marzo del 1996, la Scuola Elementare “Gian Battista Perasso”, in collaborazione con l’Archivio di Stato, pubblica una ricerca documentaria che originariamente doveva essere rivolta alla storia della scuola e, successivamente, si è allargata agli aspetti sociali, economici ed igienico-sanitari della città nella prima metà del novecento, ci dice nella premessa al libro “C’era una volta la Scuola Maschile”, la D.ssa Marcella Guadalupi direttrice dell’Archivio di Stato.
Inizia a farsi strada, dice la Direttrice Didattica M. Concetta Roma, un nuovo modo di studiare che associa al ricordo mnemonico modalità operative che favoriscono, in campo storico, l’acquisizione tramite un metodo d’indagine che consente una vicinanza psicologica tra i fenomeni studiati e la realtà vissuta dal bambino.
Abbiamo fatto ricorso a fonti scritte e orali (organizzate secondo un criterio cronologico) privilegiando ora l’una ora l’altra o utilizzandole entrambe a seconda dei casi.
Continuando, l’innovativa Maestra Anna Rita Natali aggiunge: “Nella stesura di questa sezione della pubblicazione si è privilegiato il racconto a fumetti, ambientato nella maggior parte dei casi in classe, perchè più facilmente il lettore sarebbe stato invogliato a partecipare alla nostra esplorazione. Nella pagina sono anche stati riportati i documenti utilizzati, per poter avere una verifica oggettiva di quanto è stato detto nei fumetti.”
Noi oggi presenteremo la nascita della scuola, partendo dalle esigenze che ne resero necessaria la costruzione fino alla conclusione dei lavori, tralasciando la parte successiva che arriva fino al 1985. E lo faremo utilizzando proprio quei fumetti che i meravigliosi ragazzi della classe V e loro maestre avevano scelto per comunicare più facilmente con i loro lettori. Nelle pagine iniziali la composizione delle V classi e i loro maestri.