Scuola Elementare S. Lorenzo (già Monastero di S. Maria degli Angeli)

Con la morte di suor Cristina Arsenio, ultima monaca di clausura, ai primi del XX secolo, il Monastero delle Clarisse Cappuccine fu demolito per dare luogo a un edificio destinato a scuola elementare femminile. Il progetto fu redatto dall’ing. T. Tarchioni e i lavori affidati alla ditta G. Minunni il 7 giugno 1914.
“Sotto i colpi del piccone, come ebbe a lamentare Pasquale Camassa, scompariva così la secentesca struttura voluta da san Lorenzo da Brindisi: atto vandalico che aveva comunque illustri precedenti e che non avrebbe mancato di avere appassionati ripetitori nel futuro. I lavori, per le sospensioni che si ebbero in corso d’opera, terminarono nel 1922. Alcuni locali dell’edificio, già nel 1919, allorchè quindi era in costruzione, furono ceduti in fitto alle Poste; sarebbero stati così utilizzati sino al 1926, ossia al completamento del Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni in piazza Vittoria” (Giacomo Carito, Brindisi Nuova Guida).
Sulla vita delle monache all’interno del monastero, appare interessante lo studio condotto dalla D.ssa Katiuscia Di Rocco, direttrice della Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo” , di cui riportiamo qui alcuni stralci.
Nel Quattrocento, nei monasteri delle clarisse, il reclutamento avveniva tra il ceto aristocratico, e prevaleva una notevole preparazione culturale acquisita prima dell’ingresso in monastero.
Le monache praticavano, oltre la lettura, anche la musica e il canto, soprattutto nelle celebrazioni liturgiche della Settimana Santa o della festa del santo protettore del monastero.
Dopo il Concilio di Trento (1545 – 1563), una delle prime preoccupazioni dei padri conciliari fu quella di eliminare alla radice le cause sociali delle monacazioni coatte, ribadendo il principio della libertà della scelta religiosa. Venne stabilito, inoltre, che le educande dovessero vivere in un luogo separato dalle monache e dalle novizie sotto la direzione della “Maestra” o “Prefetta”. La loro educazione al lavoro domestico in preparazione al matrimonio poteva riceversi dai sette ai venticinque anni. Alle coriste, che erano la maggioranza, si riservavano le cariche superiori: tutte dovevano saper leggere bene per recitare in latino o in gregoriano. Il monastero di S. Maria degli Angeli si componeva in ventiquattro celle (divise in tre dormitori e tre grandi camere per le educande) e si presentava completamente autosufficiente.
Nel XVIII secolo le condizioni economiche del monastero delle clarisse migliorarono sensibilmente, infatti, non solo presero parte a feste civili e religiose (ad esempio nel 1706 per l’ingresso di Carlo VI in Napoli e il 15 maggio 1716 per la nascita di Leopoldo II), ma offrirono al sindaco di Brindisi, con un minimo tasso di interesse, mille ducati per l’acquisto di grano per i poveri, durante la carestia del 1743.
Da questo punto in poi si entra nel merito della vita Conventuale con l’indicazione delle spese generali e degli acquisti di cibi e bevande che si consumavano all’interno del monastero; qui pubblichiamo una breve anticipazione. “Il consumo di “chocolata” per le clarisse si assestava alle 7 libbre annuali, ma probabilmente non era usata come bevanda, bensì come condimento per il sanguinaccio. Le monache interruppero l’acquisto della cosiddetta “bevanda accidens” nel 1792, come per il caffè il cui consumo annuale era, a partire dal 1753, di un rotolo. Quest’ultimo fin dal XVII secolo venne spesso presentato come un rimedio per seccare gli umori freddi, rafforzare il fegato, combattere la scabbia e la corruzione del sangue, rinfrescare il cuore e alleviare i dolori di stomaco.”
Estratto da “Itinerari di Ricerca Storica. Università del Salento. Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo” – 1997 che potete continuare a leggere a questo link
http://wp.me/p8GemW-1Zm
Brindisi. Chiesa di S. Maria degli Angeli.  Convento – Pianta del primo piano redatta dal Genio Militare nell’anno 1867
Fototeca Briamo presso B.A.D.
Brindisi. Chiesa di S. Maria degli Angeli e l’attiguo Convento prima della costruzione dell’edificio delle Scuole Elementari Femminili
Fototeca Briamo presso B.A.D.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *