Alla confluenza di via Pozzo Traiano con la via Annunziata, si crea uno slargo da cui parte la via S. Dionisio che sale, fino ad arrivare a piazza Marcantonio Cavalerio.
Via S. Dionisio prende il nome dall’omonima chiesa, distrutta nel XVI secolo, sulle cui rovine sorse negli anni 1752/4, quella dei Gesuiti con annesso Convento.
Il ministro Tanucci, presidente del Consiglio di Reggenza dal 1759 al 1767 – a causa della minore età del re Ferdinando IV, espulse dal regno i gesuiti e, nel 1775 il loro Convento fu destinato a bagno penale per i galeotti impegnati nei lavori di riapertura del porto di Brindisi.
Nel 1967 i resti del Convento erano ancora in piedi, come si può vedere dalle tre immagini della Fototeca Briamo presso Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo”.
Ma, negli anni successivi, ciò che era rimasto della chiesa e del Convento dei Gesuiti fu demolito e, su piazza M. Cavalerio (già Largo S. Dionisio fino al 1900) fu costruito il moderno palazzo multipiano che vi mostriamo nelle nostre foto.
Abstract – A. Del Sordo, Toponomastica Brindisina