Al termine della prima guerra mondiale, Brindisi disponeva soltanto del Teatro Verdi e del Cinema Teatro Mazari, insufficienti per una città in fase di espansione demografica. Gli altri ritrovi di minore importanza come l’arena Mrgherita o il S. Carlino non erano più risorti. Si doveva giungere al 1925 perchè la città potesse disporre di un’altra sala cinematografica. Costruita sulla vecchia area del Politeama Bellini, cessato sin dal 1911, la cui platea era stata adibita sin dal 1921 a pista di pattinaggio, ebbe il nome altisonante di “Eden”. Per motivi di ordine politico, tale nome fu mutato dal fascismo nel 1936, in Impero. Dal suo sorgere fu attivissimo e sempre affollato, fino a quando non entrò in funzione, nel 1966, la nuova e moderna sede fra vico de’ Terribile, vico de’ Lubelli e via F. Consiglio.
Nelle foto del 1965, appartenente alla Fototeca Briamo presso Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo”, il cinema Eden ribattezzato Impero nel 1936, demolito nel 1966. Tutte le altre foto sono nostre.
(da Alberto Del Sordo, Vecchia Brindisi tra cronaca e storia)