La Chiesa di San Benedetto di Brindisi ha subito numerose trasformazioni e restauri nel corso della sua storia, principalmente a causa dei terremoti che colpirono la città, come quello del 1456. Le modifiche strutturali apportate, includono l’innalzamento delle pareti esterne e la costruzione di un vasto coro, ora ufficio del parroco, che ha comportato la demolizione dell’ingresso principale.
La facciata principale della chiesa, eretta tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo sotto i feudatari normanni, è caratterizzata da un portale marmoreo decorato con intricati motivi bizantini e un architrave scolpito con scene di caccia simboliche, datato tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo. Il campanile, di stile lombardo e forma quadrata, è un elemento unico in Puglia.
Gli interni della chiesa, originariamente dedicata a Santa Maria Veterana, sono divisi in tre navate da colonne con capitelli pregevoli. La decorazione interna include affreschi e opere d’arte sacra, come la statua della Madonna della Neve di Stefano Putignano e gruppi statuari in cartapesta del XVIII e XIX secolo.
Il chiostro dell’XI secolo, adiacente al lato nord della chiesa, presenta colonnine di marmo e capitelli decorati con motivi zoomorfi e palmiformi. Nel corridoio che fiancheggia la navata si trovano tracce di affreschi del XIII secolo, tra cui un’Annunciazione insolita.
Infine, l’ambulacro del chiostro ospita vari oggetti di rilievo tra cui anche resti di origine romana e una finestra bifora.
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Facciata
Architrave con tre scene di caccia, simbolo della lotta del Bene contro il Male
Interni
I capitelli figurati
Le tele
Assunzione della Vergine
Adorazione dei pastori
La statuaria
Madonna col Bambino
Madonna della Neve
San Benedetto da Norcia
Sant’Anna con Maria Bambina
San Giuseppe col Bambino Gesù
Il Chiostro